Favale di Malvaro - I Favalesi d’America
Il borgo di Favale di Malvaro deve il suo nome alla tradizionale coltivazione della fava e al torrente Malvaro che attraversa tutta la vallata per immettersi nel Lavagna.
L’acqua pura e leggera dei suoi ruscelli e delle sue fonti è una vera ricchezza di questi luoghi. Secondo la tradizione il nome stesso della Valle Fontanabuona deriverebbe dall’acqua freschissima che sgorga nelle varie fontanelle di Favale.
La parte bassa la Valle di Malvaro è caratterizzata da coltivazioni varie da piccoli borghi di caratteristiche case in pietra con tetto in ardesia. Mentre si sale lungo la strada che raggiunge il passo della Scoglina il paesaggio assume un carattere appenninico, mostrando castagneti ottimamente conservati, aree di pascolo e un crinale molto scenografico.
Il passo si trova a 926 mt sul livello del mare e collega Favale alla Valle Trebbia e alla Valle d’Aveto. E’ inoltre attraversato dall’Alta Via dei Monti Liguri, il famoso sentiero appenninico che percorre tutta la Liguria. Il vicino Monte Caucaso, il salto d’acqua dell’Acquapendente, e le belle faggete, gli scorci panoramici sulla costa conferiscono un grande fascino a tutta l’area del crinale.
Favale è una capitale dell’emigrazione fontanina come testimoniano il monumento all’emigrante posto nella piazza del paese e la festa annuale dedicata all’emigrazione alla fine di giugno.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento in molti hanno intrapreso il viaggio per le Americhe in particolare verso il Perù e la California per trovare migliori condizioni di vita. Il più noto tra tutti fu il banchiere Pietro Giannini Fondatore della Bank of Italy divenuta poi Bank of America. Un personaggio considerato da molti il più straordinario banchiere del mondo. Il Comune gli ha dedicato un piccolo Museo situato in località Acereto in un edificio del XVIII secolo che fu la casa paterna.
Gli effetti delle rimesse degli emigrati si vedono ancor’oggi nelle case finemente affrescate e nelle grandiose vetrate della Chiesa Parrocchiale.
Molto interessante è la visita: del piccolo ma significativo Museo Etnografico di Monteghirfo, una gradevolissima frazione di Favale e Lorsica e dei resti di un piccolo cimitero evangelico situato nei pressi della Scoglina, una vera curiosità della valle, che ricorda l’esistenza sul finire del secolo XIX di una piccola comunità Evangelica Valdese formatasi attorno alla famiglia dei cantastorie Cereghino