Tribogna - La "Terra Tarbonio"
Tribogna si trova nel versante interno dei monti che separano la Fontanabuona dalla Costa. Il paese gode di una esposizione particolare che permette ammirare un panorama che spazia dalla valle fontanina fino all’intero crinale del monte Antola (1597 m) e, frontalmente, verso il massiccio del monte Caucaso (1245 m).
Lo stemma del Comune si compone di un castello con tre torri; pare che ad ispirarlo sia stata la presenza varie fortificazioni difensive poste sul crinale che divideva la Fontanabuona dal Capitanato di Recco.
Tribogna ha origini molto antiche, il toponimo potrebbe derivare da Tarbonius, (la “terra Tarbonio”) è di probabile origine romana. La località è citata nella tavola bronzea di Velleia, conservata presso il museo archeologico nazionale di Parma, dove si fa cenno al borgo di Praedia Tarboniae.
Sul suo territorio in passato si trovavano vastissimi castagneti destinati alla produzione dei frutti e di legname trasportato fino a Chiavari attraverso il fiume Lavagna. La vocazione agricola – forestale oggi non è sviluppata come nei secoli scorsi ma è comunque presente.
Sul territorio del comune passa il famoso sentiero denominato Percorso Colombiano che dalla Valle arriva a Genova Quinto. Su questo percorso
si incontrano due antiche cave di ardesia quella di Monterosso e dei Fighetti. Molto suggestiva è inoltre la cava “teatro” in località Aveno, una delle più antiche di questo territorio.
Il settore dell’ardesia è a tutt’oggi in attività a Tribogna e la sua importanza è testimoniata dalla presenza di un grande bassorilievo scolpito proprio nella pietra nera e composto da ventisei pannelli sulla vita del paese.